martedì 16 febbraio 2010

perle

Ho finito le perle. Se le sono mangiate tutte i porci.
Le avevo comprate in stock anni fa da un vecchio mercante di perle rare e preziose. Eravamo sotto Natale e avevo sentito dire che erano ottime come idee regalo. Soprattutto le perle di saggezza. Io stessa ne avevo ricevuta in dono una per il mio compleanno. Così avevo comprato una scatola intera di perle. C'era lo sconto. Mi sembra fossero in fine serie. Saranno state un centinaio di perle. Perle miste, però. Oltre a quelle di saggezza, c'erano perle di gentilezza, perle di generosità, perle di simpatia e una manciata di perle d'amore, le più pregiate.
Ricordo ancora bene quel vecchio mercante, aveva preso i soldi senza neanche contarli e mi aveva guardato dritto nelle perle degli occhi. "Faccia attenzione, signorina, ne vanno ghiotti i porci", mi aveva detto. Aveva ragione.

domenica 14 febbraio 2010

a lezioni di estetica

Ieri ho imparato che:
- se hai ventinove anni e inizi ad avere delle rughette intorno agli occhi è perchè non usi il contorno occhi. Bisogna metterlo tutte le sere. Anche intorno alle labbra, perchè prossimamente le rughe arriveranno anche lì e prevenire è meglio che curare. L'altra causa scatenante potrebbe essere che d'estate prendi il sole senza la giusta protezione e fai la lucertola delle due del pomeriggio.

- per camuffare le occhiaie non si può usare un normale correttore, ci va quello verde (quello verde???). L'altro va bene solo per i brufoli. E poi soprattutto bisogna dormire senza cuscino, sennò non c'è correttore che tenga.

- i veri colpi di sole li fanno solo da Coppola*, quindi i miei sono taroccati, m'han fregata. e si vede perchè non sono geometrici (geometrici???)

- quest'anno va di moda il nero corvino: ho fatto male a farmi bionda proprio quest'anno, non potevo aspettare il prossimo? (il prossimo???)

Mi sembra chiaro che ora, alla luce di queste nuove rivelazioni, io debba ritirarmi e riflettere un po'.

* il più caro, ma rinomato parrucchiere di Milano

bugie

E' Carnevale, è tempo di bugie. Vi sarete accorti che ormai le bugie sono tutte intorno a noi come la Vodafone.
Semplici o ripiene, le bugie piacciono quasi a tutti. Poco importa che siano fritte e che facciano male al fegato. Le bugie sono sempre buone nelle intenzioni di chi le frigge e d'altra parte è il risultato che conta.
Ottime semplici, nella loro croccantezza, ma anche un po' più elaborate. Per esempio ripiene di nutella o di marmellata sono deliziose.
C'è gente che non vede l'ora arrivi il Carnevale per rimangiarsele di nuovo come l'anno prima.
C'è gente che arriva addirittura a farsi la scorta per averle tutto l'anno. Sono i fedelissimi delle bugie. Quelli che non ne possono più fare a meno, quelli che si sono convinti che senza non possono più vivere, come fossero drogati dallo zucchero a velo che le ricopre. Perciò, occhio a non esagerare con le bugie, cari lettori. Io stessa cerco di mangiarne il meno possibile. Tuttavia mi chiedo: quante bugie si potranno mangiare di preciso, senza correre il rischio di procurarsi un'intossicazione al fegato e l'assuefazione del palato?